La Stratificazione Archeologica della Murgia Materana: Un Palinsesto di Civiltà

Tombe a cameraLa Murgia materana rappresenta un palinsesto di fasi di occupazione umana che si estendono dalla preistoria fino all’età moderna. Questo territorio ospita diverse testimonianze archeologiche, tra cui villaggi neolitici trincerati, tombe a camera dell’età del Bronzo, tombe a fossa con tumulo dell’età del Ferro e chiese rupestri medievali, spesso riutilizzate in epoca più recente come ricoveri per animali. La complessa stratificazione di queste fasi rende la loro interpretazione una sfida per gli studiosi, poiché le tracce delle diverse epoche si sovrappongono in modo intricante.

Il pianoro calcareo di Murgia Timone, situato a est di Matera oltre la gravina, è un esempio emblematico di stratificazione archeologica. Questo sito è celebre per i suoi ritrovamenti preistorici e protostorici, in particolare per un villaggio neolitico trincerato. Il villaggio presenta due trincee difensive, una ellittica e una circolare, che racchiudono strutture abitative e funzionali. Su queste strutture neolitiche si sovrappongono le tombe a camera dell’età del Bronzo. Queste tombe, esplorate alla fine dell’Ottocento dal medico Domenico Ridola e dall’archeologo Giovanni Patroni, sono caratterizzate da pozzetti d’accesso e circoli esterni in pietrame.

La Conservazione dei Reperti di Murgia Timone: Dalla Scoperta alla Musealizzazione

Domenico Ridola I risultati dello scavo delle tombe furono pubblicati da Giovanni Patroni nel 1898. I reperti rinvenuti vennero in parte acquisiti dalla collezione privata di Domenico Ridola, che successivamente li donò allo Stato nel 1911, costituendo il nucleo principale del Museo Archeologico Domenico Ridola. Un’altra parte dei reperti fu trasferita al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, dove è ancora esposta nelle vetrine della Sezione Preistorica del Museo. Nella foto viene mostrato Domenico Ridola durante le sue ricerche da archeologo. 

Le Tombe a Camera di Murgia Timone: Un Unicum Funerario del Bronzo Medio Italiano

Le tombe a camera di Murgia Timone, risalenti al Bronzo medio, sono caratterizzate da una camera funeraria quadrangolare o trapezoidale con copertura piana, distinguendosi così dalle tombe “a grotticella” dell’età del rame. Queste strutture, accessibili tramite pozzetti di discesa anziché corridoi, rappresentano un unicum nell’ambito delle sepolture italiane di questo periodo. Esplorate da Domenico Ridola e Giovanni Patroni, le tombe destarono l’interesse della comunità archeologica, in particolare di Paolo Orsi, che le paragonò alle strutture funerarie siciliane. Le tombe ospitavano sepolture collettive e offrivano accesso a camere funerarie tramite pozzetti cilindrici o rettangolari. In una tomba, vi sono due camere funerarie accessibili dallo stesso pozzetto. All’interno delle camere, i defunti erano deposti su banchine rialzate lungo le pareti, insieme a corredi funerari composti da ceramiche e oggetti di ornamento personale.

Il Corredo Funerario: Testimonianza di una Società Elitaria del Bronzo Medio

Il corredo funerario rinvenuto nelle tombe di Murgia Timone comprende vari contenitori in ceramica utilizzati per consumare cibi e bevande. Tra cui numerose tazze attingitoio, caratterizzate da un alto manico nastriforme spesso perforato, utilizzate per prelevare liquidi da contenitori più grandi. Oltre alle tazze, nelle camere funerarie sono state trovate anche scodelle con corpo troncoconico e orlo svasato, adatte per lavorare o consumare cibi solidi o semi-solidi. Lo studio dettagliato dei reperti ceramici ha permesso di datare l’uso delle tombe al periodo compreso tra il Bronzo medio 1 e il Bronzo medio 3 (XVIII/XIV secolo a.C.). Giovanni Patroni ha anche recuperato diversi oggetti ornamentali, come perle in vetro, ambra e cristallo di rocca, anelli e borchiette in bronzo, oltre a pendagli in alabastro e osso. Questi corredi, caratterizzati dalla presenza di oggetti di lusso, indicano la ricchezza delle tombe. Suggerendo che esse appartenevano a individui di élite del Bronzo medio 3, come confermato dai confronti con altri ricchi contesti funerari dello stesso periodo, come gli Ipogei dei Bronzi e degli Avori a Trinitapoli e l’Ipogeo La Speranza a Lavello.

Le Tombe di Murgia Timone nell'Affermazione Territoriale del Bronzo Medio

 Le tombe si distinguono nel paesaggio come segni monumentali lasciati da una comunità dell’età del Bronzo, probabilmente organizzata come un chiefdom. Ovvero una società strutturata e dominata da un gruppo familiare con controllo su risorse e beni di lusso. La complessità delle strutture tombali e la loro visibilità esterna suggeriscono un intento di affermazione territoriale. Inoltre, la presenza di ricchi corredi, che includevano ceramiche e ornamenti di lusso, evidenzia il carattere elitario di queste comunità, che probabilmente avevano contatti commerciali con mercanti micenei lungo la costa adriatica. 

Link utili

Resta sempre aggiornato, consultando la pagina dedicata alle “News e date tour guidati” tra Puglia e Basilicata:

https://www.antoniopizzulli.it/news-e-date-tour/

Esplora le meraviglie di queste regioni attraverso esperienze uniche, dai paesaggi mozzafiato alle tradizioni culinarie autentiche. Grazie a itinerari curati con attenzione, potrai scoprire i luoghi più suggestivi e affascinanti, arricchendo il tuo viaggio con visite guidate e attività emozionanti.

L’esperto del territorio Antonio Pizzulli, con i suoi appassionanti racconti, ti farà immergere nella cultura locale, incontrando persone ospitali e scoprendo storie affascinanti che rendono queste terre così speciali.

Ogni tappa del tour ti regalerà ricordi indimenticabili, dalle stradine tortuose dei centri storici alle bellezze naturalistiche del territorio. Sarai catturato dall’atmosfera unica di ogni luogo, scoprendo segreti nascosti e vivendo esperienze autentiche che ti rimarranno nel cuore per sempre.

Non perdere l’opportunità di vivere un’avventura autentica e coinvolgente in Puglia e Basilicata, prenota ora il tuo posto e preparati a un viaggio memorabile.

Antonio Pizzulli sull'affaccio panoramico dei Sassi di Matera

Per contattare l’artista e guida turistica Antonio Pizzulli:

Leave a Reply

× Desideri info?