Tratto dal quindicinale di Ginosa "La Goccia" n. 15/17 - 31 agosto 2013

“La Goccia” di Ginosa scrive: “Gli ingredienti per crescere ancora, si è visto, ci sono tutti. Gi Ri D’Arte ha superato a pieni voti il test del quarto anno. Tutta Orizzonti 2001 è, giustamente, molto soddisfatta sull’esito della serata. Non vi è una stima ufficiale sul numero dei presenti e su quanti hanno preso parte alle varie iniziative (visite guidate, esposizioni, degustazioni o quant’altro). Ma è tuttavia lecito affermare, senza alcuna ombra di dubbio, che la quarta edizione di Gì Ri D’Arte sia stata un grandissimo, strepitoso successo di pubblico.

Riflessioni

Se nel 2010, anno di nascita della manifestazione, si poteva parlare di sorprendente exploit, quest’anno è arrivata una enorme conferma. Sottolinea il Presidente di OG 2001: migliaia di persone hanno preso d’assalto il centro storico, richiamati da un ricco programma di eventi culturali, artistici, musicali, ed enogastronomici. Con tante presenze, anche da fuori provincia, nonostante, come è inevitabile in piena estate, la concomitante “concorrenza” di numerose iniziative nelle località viciniore. Quella offerta il 7 agosto da Ginosa è stata l’immagine stupenda di una città viva e gioiosa che ha saputo accogliere e condividere uno degli eventi di punta della stagione estiva. Nicola Mancini ha voluto esprimere dalle pagine de “La Goccia” un ringraziamento all’Amministrazione Comunale di Ginosa, che ha patrocinato l’iniziativa, e a tutti coloro che hanno lavorato a vario titolo all’organizzazione dell’evento, il cui esito ci dà senza dubbio sin da ora lo stimolo e la voglia di pensare alla prossima edizione nel 2014, cercando di migliorarla sempre più”. Il percorso è stato aperto quest’anno dalla postazione di OG 2001 rappresentante una anteprima di Gi. Ri. D’Arte.

Continua..

In maschera, dove venivano distribuiti meravigliosi cappelli di carta che hanno colorato tutta la festa, quindi i visitatori erano indirizzati verso una suggestiva installazione artistica messa a punto da Pino Rotunno che chiudeva l’arcata del ponte del castello con un “finto muro” attraverso il quale e come per magia ci si lasciava alle spalle il mondo normale per entrare in quello fantastico di Gi. Ri. D’Arte. 
E da qui in poi, esposizioni artistiche, performance musicali, teatrali, di ballo e quant’altro era possibile offrire allo stupito visitatore invitato a percorrere le vie del nostro Centro Storico “invaso” garbatamente e festosamente da un pubblico di ogni età. Questo perché Gi. Ri. D’Arte vuole, nelle intenzioni degli organizzatori, rivolgersi ad un target universale.

Conclude con:

I locali messi a disposizione da Angelo Inglese hanno ospitato una particolare mostra allestita dal noto collezionista Nicola Malagnini nella quale si ha avuto modo per chi c’era di ricordare e per chi non era nato di conoscere i calendarietti offerti negli anni 50 e 60 dai locali barbieri e parrucchieri. Suggestive ed apprezzate sono state le visite guidate notturne nella Rivolta e presso le Chiese Rupestri organizzate per l’occasione dall’Associazione Ciak Ginosa. Il bello di Gi. Ri. D’Arte, dice Nicola Mancini, sta in tutte queste cose e nel fatto che le performance artistiche non invadono ma si integrano discretamente nell’ambiente lasciando al visitatore il gusto della scoperta del territorio e dei luoghi di cui dobbiamo giustamente essere gelosi ed umili promotori.
 

Addetto stampa OG 2001″

"La Goccia" di Ginosa, n. 15/17 - 31 agosto 2013

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